
Come si agisce da magri?
Come si pensa da magri?
Se ti stai facendo una di queste domande, sappi che la risposta è già dentro di te...
Per ottenerla però devi farti la giusta domanda, quindi quando sei davanti ad una situazione chiediti:
Come agirei se fossi già la persona magra che merito di essere?
farei "così" o "diversamente"?
Facciamo un esempio: Sono al mare arrivo e scelgo un posto dove mettermi... se il solito posto è nascosta dietro una palma, infilato dentro una buca nella sabbia, vicino alla doccia per evitare sfilate sulla spiaggia, chiediti: se fossi già magra mi metterei lì?
Probabilmente la risposta sarà NO, quindi dove ti posizioneresti?
La tua mente ti darà la risposta, questo è pensare da magri, dopodiché fai quello che la mente ti ha suggerito, questo sarà agire da magri.
La mente umana è una macchina che si fa domande e si da risposte, in continuazione, più utile e intelligente sarà la domanda più utile e intelligente sarà la risposta.
Di conseguenza domande inutili daranno risposte inutili.
Se il tuo obiettivo (desiderio) è dimagrire, raggiungere una buona forma fisica, una buona salute, raggiungere il peso che meriti, star bene con la persona che sei, fatti domande che siano utili e affini con il tuo obiettivo.
A che serve farsi domande del tipo:
Perché sono così grassa?
Perché sono così incostante?
Perché tutto ciò che faccio è sbagliato?
indipendentemente dalle risposte che genereranno queste domande, nella nostra mente, bisogna chiedersi, sono utili al mio obiettivo? Mi avvicinano all'obiettivo o me ne allontanano?
Le domande che iniziano con perché sono le più pericolose, costringono la mente a trovare risposte a falsità e generalizzazioni e hanno spesso scomodi preconcetti, riguardiamo le tre domande di prima:
Perché sono così grassa?
Perché sono così incostante?
Perché tutto ciò che faccio è sbagliato?
La prima ha il presupposto che siamo grassi e in più l'immagine mentale che sviluppiamo è SONO GRASSA, leghiamo l'essere grassi all'immagine che abbiamo di noi, questo è l'opposto di ciò che vogliamo, e cioè essere magri.
Nella seconda siamo incostanti, anche questo si lega ala nostra identità (tutto ciò che leghiamo alle parole io sono, diventa la nostra identità) e rischia di diventare poi una scusa per futuri sgarri (per sgarro non intendo un cucchiaino di nutella, ma un barattolo di nutella).
La terza è la peggiore, perché ha una generalizzazione (Tutto quel che faccio) e un presupposto ( tutto ciò che faccio è sbagliato).
Dando per scontato che sia una domanda stupida e falsa, perché nessuno al mondo sbaglia tutto ciò che fa, e di certo può riuscire in qualcosa se solo lo vuole veramente, le risposte a questa domanda, lederanno la nostra autostima, ci allontaneranno dal nostro obiettivo poiché se non riusciamo in niente, sicuramente non riusciremo nemmeno nel dimagrire.

* Come posso perdere peso e divertirmi?
* Come posso utilizzare il tragitto casa lavoro per metterci dentro un po’ di movimento?
* Cosa può rendermi più serena e spensierata?
* Cosa c'è di veramente bello in me?
* Come posso avere più salute e vitalità?
* Cosa posso scegliere da questo menù che sia utile alla mia salute ma che mi soddisfi?
Ti fai mai domande di questo tipo?
Pensaci qualsiasi sia la risposta che troverai a domande di questo tipo, questa non potrà che avvicinarti al tuo obiettivo salute, al tuo obiettivo dimagrimento, ecc. ecc.
Da oggi in avanti impara a fermarti e a chiederti quale domanda Come/cosa posso farmi adesso per incoraggiare me stessa e per aiutarmi a dimagrire?
alla prossima....
mm c'è molto su cui riflettere grazie Gianluca!
RispondiElimina